Diversi approcci di apprendimento

Non tutti impariamo allo stesso modo. Per risolvere un problema, alcuni cantanti preferiscono partire dalla comprensione dei presupposti teorici, altri preferiscono sperimentarli subito, altri ancora lavorano a livello uditivo ascoltando, riconoscendo e imitando i suoni. C’è chi impara meglio con l’aiuto di illustrazioni e specchietti e chi trova la soluzione ai propri problemi tramite immagini e sensazioni.

Per tenere conto di questi diversi modi di apprendere, ogni argomento di questo libro contiene:

  • Spiegazioni anatomiche e fisiologiche
  • Istruzioni fisiche
  • Esempi audio
  • Illustrazioni
  • Esempi di immagini e sensazioni da evocare

Un metodo non è più importante o migliore di un altro. Le spiegazioni anatomiche e fisiologiche sono state incluse perché alcuni cantanti le trovano utili. Altri invece le trovano confusionarie. Le tecniche descritte in questo libro non richiedono la comprensione e la percezione anatomica o fisiologica del proprio corpo. Quindi non lasciarti sopraffare da queste spiegazioni. I diversi approcci di apprendimento sono solo delle possibilità. Sta a te scegliere il metodo più agevole ed efficace. Ti suggerisco comunque di leggere tutti i diversi approcci, sia perché spesso è utile vedere le cose da punti di vista diversi, sia perché spesso un metodo può integrarne un altro.

Conosci l’anatomia del corpo

Ritengo che sia importante essere il più possibile consapevoli di quello che avviene a livello corporeo mentre si canta. Per questo mi sono sforzata di utilizzare una corretta terminologia anatomica. Conoscere l’anatomia e la fisiologia della voce, e sapere come va usata, agevola la comprensione della tecnica e la soluzione di ogni problema vocale. Inoltre può aiutarci a distinguere i consigli buoni da quelli cattivi, e a individuare le leggende che gravitano intono alla tecnica “giusta”. Per questo ti incoraggio a studiare la fisiologia e l’anatomia della voce, e a trovare con il buon senso l’approccio che più ti si addice.

Individua il problema principale

Quando ci accingiamo a studiare qualcosa, spesso è difficile individuare qual è l’argomento più importante sul quale concentrarsi e quale lo è di meno. Per agevolare questa distinzione, ho riassunto la struttura delle tecniche presentate in questo libro nel capitolo “Tecnica Vocale Completa in 4 pagine”. Questo ti consentirà di avere una panoramica completa prima di approfondire i dettagli.

Anche se ciascun argomento è affrontato in maniera approfondita nel libro, non vuol dire che tutti gli argomenti siano ugualmente importanti per tutti i cantanti. Ogni voce è diversa dall’altra, quindi alcuni passaggi saranno rilevanti per alcuni ma non per altri.

Come per ogni altra forma di insegnamento, è essenziale prima di tutto individuare il problema principale, invece di lasciarsi distrarre dai dettagli minori che si incontrano strada facendo. Una volta identificato e risolto il problema principale, tutti gli altri si risolveranno di conseguenza. È sempre più facile e produttivo affrontare i problemi uno alla volta. Quando avrai letto la panoramica delle tecniche di questo libro, ti suggerisco di cercare il tuo problema principale procedendo attraverso le sezioni principali di paragrafo in paragrafo.

Prenditi le tue responsabilità

È importante che i cantanti si assumano la responsabilità dei propri progressi invece che dipendere da un insegnante. Neanche il docente migliore del mondo può trasmetterci qualcosa se non ci apriamo all’apprendimento e non ci applichiamo nella materia. Alla fine sei tu a stabilire quali parti dell’insegnamento ti sono utili, quali non funzionano con te e quali non ti interessano.

Non è difficile ottenere dei risultati se ti eserciti correttamente. Una tecnica corretta dovrebbe migliorare costantemente il tuo canto. È inutile prendere lezioni di canto per anni se non credi che le indicazioni ricevute ti facilitino il compito o ti aiutino a raggiungere i tuoi obiettivi.

Fidati del tuo gusto, della tua capacità di giudizio e del tuo intuito. Sperimentare contribuisce a rinnovarsi, e l’individualità è altrettanto importante. Ascolta il tuo corpo e la tua voce, e scegli. Prova la tecnica ed esercitati finché non hai imparato quello che desideri padroneggiare. I suoni che produci corrispondono alle tue aspettative? Se non è così, che cosa manca? Cerca di trovare la risposta attraverso il tuo intuito e il tuo gusto. Perché dovresti utilizzare un timbro che non desideri? Soltanto tu puoi creare la TUA carriera, e forse questa si basa proprio sulla tua diversità e sull’unicità della tua voce. Sii sempre tu il giudice di te stesso, e valuta se ti stai avvicinando o meno alla tua meta.

A mio avviso, il gusto personale dell’insegnante è irrilevante. Per me il suo unico compito è quello di aiutare i cantanti a trovare in modo sano il tipo di canto che desiderano, individuando ad esempio eventuali irrigidimenti muscolari involontari e proponendo tecniche adeguate per rimuoverli. L’insegnante può suggerire soluzioni sonore alternative, ma dovrebbe lasciare al cantante la scelta artistica.

Una diversa notazione dell’altezza

Siamo passati dalla notazione dell’altezza di Helmholz a quella scientifica. Lo abbiamo fatto in parte perché volevamo orientarci verso il mondo extraeuropeo, dove la notazione scientifica è più diffusa rispetto a quella di Helmholz, e in parte perché la notazione scientifica è quella utilizzata da tutti i software più conosciuti.

La notazione scientifica dell’altezza nomina le note attribuendo loro una lettera combinata con un numero che identifica l’ottava. Nella notazione scientifica, il Do0 corrisponde all’incirca alla più bassa frequenza udibile (16 Hz). Il numero dell’ottava aumenta di 1 nell’ascesa tra il Si e il Do. “La4” indica il primo la sopra il Do centrale, cioè una frequenza di 440 Hz. Ciò significa che il Do centrale, che prima si chiamava Do1, ora è il Do4.

Come esercitarsi

Una voce sana

La prima cosa che un cantante deve imparare è come evitare di perdere la voce. Una volta persa, bisogna metterla a riposo e aspettare che ritorni. Inoltre è difficile esercitarsi con la voce roca, perché non risponde come farebbe normalmente. Un cantante esperto non sforza la voce affaticata. Finché la voce sta bene, puoi esercitarti e sperimentarla per raggiungere i tuoi obiettivi.

Memoria muscolare

Quando canti lo stesso pezzo molte volte, il tuo cervello ricorderà le azioni che hai compiuto. È il cosiddetto fenomeno della “memoria muscolare”. In pratica i muscoli si abituano a rispondere in un certo modo, e in futuro reagiranno automaticamente ripetendo le stesse azioni. Per questo è importante stabilire delle sane procedure quotidiane che aiutino efficacemente la tua “memoria muscolare”.

Quando ti eserciti, è importante che tu sia concentrato e che eviti di fare troppi errori. Generalmente è preferibile fare degli esercizi facili senza sbagliarli che fare esercizi difficili commettendo degli errori. Se lo stesso esercizio non ti riesce tre volte di fila, vuol dire che è troppo difficile e che rischi di creare una tensione involontaria. Questo avviene quando alcuni muscoli della gola si sforzano troppo o si contraggono nel momento sbagliato. Di conseguenza la voce smette di fluire come dovrebbe, liberamente e comodamente. Diminuisci il grado di difficoltà dell’esercizio in modo da poterlo svolgere con successo. Impara a riconoscere la corretta “sensazione” di una corretta esecuzione e lascia che la “memoria muscolare” assimili delle abitudini sane. Alla fine le tue corde vocali conosceranno solamente queste, e non dovrai più dedicare molto tempo alla risoluzione delle difficoltà tecniche.

Fidati di te

Una regola di base che non finirò mai di ripetere, è che il canto non deve mai essere una pratica dolorosa o scomoda. Quando un esercizio ti suona sbagliato, ti dà la sensazione di essere sbagliato o scomodo, è la tua voce che sta cercando di dirti che qualcosa non va. Fidati sempre delle tue sensazioni, sono più competenti e immediate dell’orecchio del migliore insegnante.

Cantare deve essere sempre piacevole

  • La tecnica deve funzionare immediatamente, altrimenti si sta lavorando in modo sbagliato.
  • Se un esercizio ti fa male, ti trasmette sensazioni fastidiose o ti sembra sbagliato, vuol dire che È sbagliato. Solo tu puoi capire come ti senti, perciò fidati sempre delle tue sensazioni.
  • Esercitati sempre come se ti stessi esibendo. Ad esempio, se durante i concerti canti seduto/a, esercitati anche a cantare seduto/a.

Gli esercizi devono essere semplici

Molti cantanti mi richiedono esercizi mirati per risolvere problemi specifici. Io non credo che siano gli esercizi in sé a fare la differenza, ma piuttosto il MODO in cui si fanno. Tutta la concentrazione va posta su COME lavorare esattamente con la voce durante un esercizio. Lo scopo ultimo dovrebbe essere quello di riuscire a cantare tutte le combinazioni di note e intervalli senza difficoltà.

Dal momento che tutta l’attenzione si focalizza sul raggiungimento di una corretta tecnica vocale, suggerisco di fare esercizi che siano il più semplici possibile per concentrarsi esclusivamente sul lavoro del corpo. Credo che richieda troppa concentrazione svolgere un esercizio complicato e risolvere problemi di natura tecnica allo stesso tempo. Ecco perché gli esercizi presentati in questo libro sono semplici e riguardano un problema tecnico alla volta.

Gli esercizi di questo libro possono essere sostituiti da altri, perché le sequenze melodiche in sé non sono di fondamentale importanza. È importante invece il MODO in cui ti eserciti. Se vuoi fare altri esercizi, fallo pure.

Canzoni invece di esercizi complicati

Quando sarai in grado di svolgere questi semplici esercizi con la tecnica corretta, avrai una base solida per affrontare i tuoi problemi con le canzoni. Non vedo la necessità di cimentarsi in sequenze complicate dal punto di vista ritmico e melodico per esercitare la voce. Scegli piuttosto una canzone che ti dà qualche problema. Ogni volta che ti imbatti in un problema tecnico, fai un passo indietro, trova un esercizio semplice e concentrati sulla soluzione di quel problema. Una volta capito COME risolverlo, applica la tecnica alla canzone. Se a un certo punto non vuoi più esercitarti con le scale maggiori e cerchi ispirazione per sviluppare i tuoi fraseggi o improvvisare, puoi fare pratica con le altre scale, come quelle minori, le pentatoniche o quella blues.

Trasponi gli esercizi

Quando avrai perfezionato gli esercizi in una chiave, trasponili sulle altre in modo da padroneggiare lo stesso esercizio in tutte le tonalità. Questo procedimento si chiama “trasposizione”, e ti aiuterà a capire quali fattori vanno presi in considerazione quando si canta nelle diverse tonalità.

Programma di esercizi personalizzato

Crea un tuo programma personalizzato per esercitare specificamente le tecniche che ritieni necessarie. Puoi sempre variarlo in base ai problemi che hai, alle tue necessità e al tempo a tua disposizione.

Quanto tempo esercitarsi

Esistono molti pareri diversi su quanto tempo sia necessario esercitarsi. Come per tutti gli aspetti del canto, la risposta dipende dalla singola persona. Spetta al cantante valutare per quanto tempo riesca a mantenere le energie fisiche e mentali necessarie agli esercizi. È importante conoscere i propri limiti e non forzarli. Esercitarsi quando la concentrazione o le forze sono esaurite fa più danno che altro. In questi casi si finisce spesso per utilizzare una tecnica scorretta, e dopo può volerci molto tempo per rimettere a posto le cose. In altre parole, meglio non esercitarsi affatto che esercitarsi male.

Esercitati in compagnia

Esercitati insieme ad altre persone in modo da poter dare e ricevere sostegno e incoraggiamento. È più divertente, e molte orecchie ascoltano meglio di due. Di solito è più facile udire gli errori di un altro cantante che i propri. Perciò esercitati con qualcun altro, aiutatevi a vicenda e ricordatevi di divertirvi. Ricorda di fidarti di te stesso/a e di non confondere il gusto con la tecnica. Solo tu puoi fare le tue scelte artistiche e decidere con quali sonorità cantare.

Utilizza vocali precise

È molto importante accertarsi che la pronuncia delle vocali sia corretta al 100%. Altrettanto importante è riconoscere l’esatto suono che una vocale deve avere perché la tecnica funzioni, dato che la precisione di questi suoni spesso sono la condizione necessaria per ottenere determinate modalità vocali.

Riprodurre scorrettamente il suono di una vocale può impedirti di raggiungere determinate vocalità, altezze e timbri. Quindi è molto importante che prima di iniziare un esercizio ti prenda il tempo necessario per capire con esattezza quale vocale devi utilizzare.

Lingue e dialetti diversi possono indurti a scegliere un suono vocalico diverso da quello che dovresti emettere. Ecco perché all’inizio è importante prendere confidenza con i suoni corretti delle vocali ascoltando e imitando gli esempi audio della CVT Sound Library.

Esercitati con le vocali individualmente, imitando il suono esatto di ciascuna contenuto negli esempi audio. Non preoccuparti se le vocali della CVT Sound Library sono diverse da quelle della lingua italiana o dei suoi dialetti. Le vocali degli esempi sono valide per tutte le lingue anche se il punto di partenza è la lingua inglese. Se il suono delle vocali italiane è diverso da quelle contenute nella CVT Sound Library, usa sempre quelle della Library.